L'upupa (upupa epops)
L’upupa, specie della famiglia degli upipidi, appartenente all’ordine dei coraciformi, è facilmente riconoscibile per la cresta a ventaglio ed il piumaggio bruno-giallastro, vivacemente barrato di bianco e di nero.
Abita, oltre che in Europa, nell’Asia centromeridionale ed in quasi tutta l’Africa.
Nell’Europa settentrionale appare e nidifica solo irregolarmente. In Italia arriva a marzo e riparte per l’Africa a settembre.
Nel continente europeo preferisce le pianure e i terreni collinari, dove campi e prati si alternano ai boschetti e dove le piante secolari costeggiano i margini di campi e stradine. Frequenta spesso i vigneti.
L’upupa è ghiotta di insetti, ma si nutre anche di ragni, lombrichi, vermi e perfino di piccole lucertole. Il becco è adatto ad estrarre le prede con grande destrezza dai tronchi, dalle muraglie e dai recessi più nascosti, ma per inghiottirle l’uccello deve lanciarle in aria e riafferrarle al volo.
In Europa era ancora diffusissima negli anni 60 dello scorso secolo. A causa delle mutazioni dell’ecosistema (dovute ad inquinamento, clima, uso di diserbanti e pesticidi nelle coltivazioni intensive…), l’habitat della specie si è ridotto notevolmente, portando quasi alla scomparsa delle upupe in molti paesi dove erano prima frequenti (quali la Gran Bretagna, la Scandinavia, il Belgio, l’Olanda e nell’Europa Centrale in genere), sebbene negli ultimi anni se ne registri un timido ritorno nel sud dell’Inghilterra ed in Svezia.